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Il quinto postulato di Euclide e le geometrie non euclidee

 

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Le geometrie non euclidee

 

 

 

 

Frontespizio e pagina della prima edizione  dell ‘ Euclides ab omni naevo vindicatus

di  Giovanni Gerolamo Saccheri

Con quest'opera Saccheri vuole dimostrare che il quinto postulato di Euclide è un teorema in quanto può essere dedotto dai primi quattro postulati e dalle prime 28 proposizioni del primo libro degli elementi.

In Nostro espone ragionamenti di un certo rigore logico , ma le conclusioni alle quali perviene non sono corrette . Dalla sostituzione del quinto postulato con altri postulati nasceranno le geometrie non euclidee .

 

 

Saccheri non parte dalla negazione  del V postulato, ma inizia la sua dissertazione considerando una figura geometrica che chiama quadrilatero birettangolo ( oggi chiamato quadrilatero di Saccheri ) : considera  un generico segmento  ,  traccia i segmenti  e   ad esso perpendicolari e tra loro uguali e congiunge C con D . Cosa si può  dire degli angoli  e  ?

Saccheri dimostra che essi sono uguali e per quanto riguarda la loro ampiezza ipotizza tre possibilità :

 Ipotesi dell’angolo acuto : gli angoli interni  e  sono acuti . Questo equivale a negare il V postulato di Euclide .

 Ipotesi dell’angolo ottuso : gli angoli interni  e  sono ottusi . Questo equivale a negare il V postulato di Euclide .

 Ipotesi dell’angolo retto : gli angoli interni  e  sono retti . Questo equivale all’accettazione del  V postulato di Euclide .

 

Nokolai Ivanovic Lobacevski

Fu il primo matematico a costruire la geometria non euclidea detta iperbolica . Nella predetta geometria iperbolica , la quale non presenta nessuna contraddizione logica , afferma che per un punto di un piano non appartenente ad una retta , è possibile tracciare due distinte parallele “ alla retta data .

 

Gli enti fondamentali del modello di Klein sono gli stessi enti della geometria euclidea , che vengono ribattezzati secondo il seguente schema .  Klein considera una qualsiasi conica , ad esempio l’ellisse   e :

 al piano euclideo fa corrispondere la regione interna alla conica  

 ad ogni punto euclideo fa corrispondere  un punto interno di  

 ad ogni retta euclidea fa corrispondere una corda della conica , esclusi gli estremi .

Dal disegno della figura notiamo che tutte le rette passanti per il punto Q si dividono in due classi ciascuna delle quali contiene infinite rette . Una classe contiene le rette con non incontrano la retta s , l’altra contiene le rette che incontrano s in un solo punto . Lobacevski  chiama parallele alla retta s condotte dal punto Q le due rette p e q  che separano le rette parallele  e  per  Lobacevski il  V postulato viene sostituito dal seguente : “ per un punto Q esterno ad una retta s si possono condurre due sole rette parallele ad s “

 

Bernhard Riemann

Esente da ogni contraddizione è la geometria ellittica di Riemann nella quale manca la nozione di parallelismo . In tale geometria la somma degli angoli interni di un triangolo è sempre maggiore di due angoli retti .Questa geometria fornì ad Albert Einstein il modello per lo spazio-tempo di Minkowski .

 

Riemann considera come piano una superficie sferica e chiama :

 punto ogni coppia di punti della sfera diametralmente

   opposti ,cioè gli estremi di un diametro

 retta ogni circonferenza massima .

In questa geometria la retta è una linea chiusa e la somma degli angoli interni di un triangolo ( sferico ) è maggiore di due angoli retti .

 

 

 Si definisce geodetica la linea che rappresenta la minima distanza tra due punti di una stessa superficie .

Nella geometria euclidea la somma degli angoli interni di un triangolo è  . Da un punto del piano si può condurre una sola geodetica parallela ad una geodetica data . Nella geometria sopra una sfera ( geometria di Riemann ), la somma degli angoli interni di un triangolo è maggiore di  . Da un punto di una superficie sferica non si può condurre alcuna geodetica parallela ad una geodetica data . Nella geometria sopra una pseudosfera ( geometria di Lobacevski ), la somma degli angoli interni di un triangolo è minore di  . Da un punto di una pseudosfera si possono condurre infinite geodetiche parallele ad una geodetica data .

 

Immanuel Kant

Kant attribuisce allo spazio ed al tempo il carattere di intuizioni a priori . Egli afferma nella Critica della ragion pura quanto segue : <<  Lo spazio non è un concetto empirico , ricavato da esperienze esterne.........., è una rappresentazione necessaria a priori , la quale serve di fondamento a tutte le intuizioni esterne >>

 

Karl Friedrich Gauss

Il grande matematico tedesco , pur essendo convinto che era possibile costruire una geometria  diversa da quella costruita da Euclide  , non pubblicò i suoi lavori in quanto non voleva ascoltare << le strida dei beoti >> che seguivano acriticamente le concezioni valide in quel periodo .

 

Isaac Newton

La fisica classica di Newton considera lo spazio come un contenitore all'interno del quale si trova la materia . Tra lo spazio e la materia contenuta in esso non esiste alcuna interazione . Lo spazio fisico di Newton segue la geometria euclidea  ed è cos' definito : << Lo spazio assoluto , per sua natura senza relazione ad alcunché di esterno , rimane sempre uguale ed immobile .

 

Albert Einstein

Albert Einstein enuncia la teoria della relatività generale  in base alla quale la presenza della massa dei corpi incurva lo spazio occupato dalla materia . Le geometrie non euclidee diventano uno strumento valido  per descrivere le proprietà dello spazio fisico .

L'esistenza della deformazione dello spazio prevista da Einstein fu osservata nel 1919 durante un'eclisse totale di Sole .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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